Dialogo, educazione e lavoro per una pace duratura
Nel messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace che la Chiesa ha ricordato il 1° gennaio, sono detti molto chiaramente quali siano gli strumenti che aiutano a costruire una pace duratura. Ecco alcuni stralci essenziali dal messaggio stesso:
La pace è insieme dono dall’alto e frutto di un impegno condiviso. C’è una architettura della pace, dove intervengono le diverse istituzioni della società, e c’è un artigianato della pace che coinvolge ognuno di noi in prima persona. (…) I tre elementi imprescindibili senza i quali ogni progetto di pace si rileva inconsistente sono:
- il dialogo fra generazioni (…) che significa ascoltarsi, confrontarsi, camminare insieme. Da un lato i giovani hanno bisogno dell’esperienza esistenziale, sapienziale e spirituale degli anziani, dall’altro gli anziani necessitano del sostegno, della creatività, del dinamismo dei giovani. (…)
- è l’educazione a fornire la grammatica del dialogo fra le generazioni. L’educazione rende la persona più libera e responsabile. (…) Auspico un consistente impegno per promuovere la cultura della cura. Essa, di fronte alle fratture della società e all’inerzia delle istituzioni, può diventare il linguaggio comune che abbatte le barriere e costruisce ponti.
- il lavoro – come espressione di sé e dei propri doni, che è anche impegno, fatica e collaborazione con altri – è il luogo dove impariamo a dare il nostro contributo per un mondo più vivibile e bello. (…) Il lavoro è la base su cui costruire la giustizia e la solidarietà in ogni comunità.